Guardare questa foto è come essere attraversati da un’enorme
flusso d’amore. Una mamma, Connie, veglia accanto al letto del suo piccolo,
Charlie. Purtroppo a Charlie è stata diagnosticata una malattia gravissima, ad
oggi inguaribile. Ma non incurabile. E Connie, come solo una madre sa fare,
avvolge il suo bambino nelle fiabe, nelle luci fatate, nell’affetto e nella
vicinanza. Il tempo sembra sospeso, persino la malattia è costretta ad
abbassare la sua voce arrogante.
È facile immaginare gli occhi lucidi di
Chris, il papà, con le labbra che tremano e sfociano in un sorriso mentre
scatta questa foto. Lui è lì per proteggere Connie e Charlie. È
lì perché nonostante tutto spera, contro tutto e tutti spera. Lui sa che il
destino di Charlie non è in mani d’uomo, sa che c’è un senso a questa atroce
sofferenza. Lui non sa di essere, assieme alla sua Connie, un gigante. Connie e
Chris non sanno che mentre attorno al piccolo Charlie si addensano le nubi
fosche di un’ideologia mortifera e antiumana, sopra il cielo d’Europa si
prepara a esplodere un sole abbagliante. E questo sole sorgerà grazie a
Charlie, grazie a Connie, grazie a Chris. Caro piccolo Charlie, tu non lo sai,
tu non lo puoi sapere. Ma stai salvando il mondo.
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