Ci sono momenti nei quali la speranza sembra perdersi… Come si può volare alti con il cuore, quando il telegiornale racconta insistente di voraci sciacalli?
Le mie giornate sono equamente divise fra grandi filosofi ed immensi voli di fantasia fiabesca. Non conosco (e forse non conoscerò mai, ma non importa) il brivido di certe buste paga, non conosco la comodità dell’autista e dell’auto blu, non conosco le feste con i maiali, non conosco la soddisfazione di chi tutto sa e tutto tace, e non conosco neppure le cene nei ristoranti più esclusivi con cento invitati. Però conosco le pizzate con gli amici, conosco i visi di chi prende l’autobus al mattino con me, conosco il vuoto nello stomaco prima di una lettura animata di fronte a tanti bambini, conosco le paure di chi aspetta il proprio nome all’appello d’esame, conosco il brivido della sala quando il sipario si apre, conosco lo stupore dei visitatori di un museo, conosco anche l’espressione (a volte sorpresa, a volte scocciata) dei negozianti ai quali chiedo lo scontrino… Conosco gli sforzi quotidiani di tanta brava gente che, pur strozzata da debiti e tasse, non accetta in nero neanche venti centesimi, ed assieme a loro conosco disabili che affrontano la vita con il sorriso, anche di fronte ai mille ostacoli (fisici e morali) che la nostra società pone davanti al loro cammino. Conosco chi insegna con entusiasmo e talento, conosco chi dipinge con sensibilità ed arte, conosco chi canta, chi costruisce, chi arreda, chi progetta, chi combatte per un ideale, conosco tanta onestà e giustizia attorno a me.
Conosco tutto questo, e credo che la vita sia un dono meraviglioso, da custodire ed amare ogni giorno. Non crediamo a chi ci racconta che “tanto non cambierà niente…”, che “è così che si fa…”, che “sono le leggi ad essere sbagliate e non chi non le rispetta…”: la giustizia e la speranza sono fiore e frutto della stessa pianta. Sta a ciascuno di noi battersi, affinché possano maturare serenamente nella nostra società e nei nostri cuori.
e il vento vi soffi alle spalle
e la rugiada bagni sempre l'erba
cui poggiate i passi.
E il sorriso brilli sempre
sul vostro volto.
E il pianto che spunta
sui vostri occhi
sia solo pianto di felicità.
E qualora dovesse trattarsi
di lacrime di amarezza e di dolore,
ci sia sempre qualcuno
pronto ad asciugarvele.
Il sole entri a brillare
prepotentemente nella vostra casa,
a portare tanta luce,
tanta speranza e tanto calore."
(“Ti auguro un’oasi di pace”, don Tonino Bello)
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