Grazie. Grazie ai nostri vescovi, che davanti a una
situazione fragile e inedita hanno scelto la piena collaborazione con le
autorità civili, per tutelare la salute dei cittadini. Grazie perché hanno
subito chiesto ai loro sacerdoti di continuare a celebrare, perché senza Eucarestia
non possiamo vivere. Grazie perché si sono attivati per consentire ai fedeli di
seguire le celebrazioni in radio, in televisione e attraverso dirette streaming
speciali. Grazie perché non hanno nascosto il dolore e la sofferenza dietro
alla scelta di far celebrare le Messe a porte chiuse.
Grazie ai nostri sacerdoti, che hanno aderito con senso di responsabilità all’ordinanza regionale e al messaggio del loro vescovo, celebrando da subito senza popolo ma per il popolo. E con il popolo, grazie alla comunione dei santi. Grazie perché con il suono delle campane ci ricordano che dietro quei portoni chiusi stanno celebrando anche per noi. Grazie per la loro obbedienza, segno di unità nella Chiesa e segno di speranza per i fedeli.
Eh sì, grazie anche ai fedeli che, nonostante la sofferenza, hanno rispettato con fiducia le indicazioni dei loro vescovi. La prudenza non va abbandonata: restiamo uniti nella preghiera, in modo particolare per le persone più fragili ed esposte al contagio del coronavirus.
Grazie ai nostri sacerdoti, che hanno aderito con senso di responsabilità all’ordinanza regionale e al messaggio del loro vescovo, celebrando da subito senza popolo ma per il popolo. E con il popolo, grazie alla comunione dei santi. Grazie perché con il suono delle campane ci ricordano che dietro quei portoni chiusi stanno celebrando anche per noi. Grazie per la loro obbedienza, segno di unità nella Chiesa e segno di speranza per i fedeli.
Eh sì, grazie anche ai fedeli che, nonostante la sofferenza, hanno rispettato con fiducia le indicazioni dei loro vescovi. La prudenza non va abbandonata: restiamo uniti nella preghiera, in modo particolare per le persone più fragili ed esposte al contagio del coronavirus.
(Image by David Mark from Pixabay)
Nessun commento:
Posta un commento
E tu, cosa ne pensi?