L’Arcivescovo da solo, sulle terrazze del duomo. Lo
sguardo alzato verso la statua dorata della Madunina, l’abito mosso dal vento. Un
silenzio irreale, il silenzio che s’ode in questi giorni a Milano e nelle città
della Lombardia. È una foto che passerà alla storia quella che poche ore fa è
stata diffusa da ChiesadiMilano.it: l’Arcivescovo Mario Delpini è salito oggi
pomeriggio sulle terrazze del duomo per chiedere alla Madonna speciale
protezione per la Chiesa ambrosiana.
Monsignor Delpini sosta in silenzio, sotto
la statua che domina Milano. La sua solitudine sulle terrazze è la nostra
solitudine di fronte alla possibilità della malattia, di fronte alla paura
della morte nostra e dei nostri cari. Eppure, la sua solitudine è anche affidamento fiducioso, che diventa compagnia nostra e di tutti i fedeli grazie
alla comunione dei santi. Oggi, mentre siamo chiamati a restare nelle nostre case, magari da soli, abbiamo la possibilità di riscoprire il significato vero
e profondo di questa comunione. Dove si fa più forte l’assenza, ecco che possiamo
avvertire con presenza quasi tangibile la comunione dei santi, quella che San Paolo VI chiamava la «solidarietà soprannaturale».
Tra noi, i nostri cari
defunti, tutti i santi del Paradiso, i sacerdoti che anche adesso stanno
celebrando per noi dietro ai portoni chiusi delle nostre chiese. Tra tutti noi
risplende una grande solidarietà che travalica i rituali quotidiani, le strette
di mano e gli abbracci. Che nasce nell’anima e finisce in cielo. Anche noi
siamo sulle terrazze del duomo di Milano, anche noi siamo uniti in preghiera
sotto la statua della Madunina. Anche noi chiediamo un piccolo spazio sotto il
suo manto.
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