Il 24 Gennaio la Chiesa celebra la memoria
liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, e il Papa
pubblica il messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che
si celebrerà in Italia la domenica successiva al giovedì dell’Ascensione al Cielo
del Signore Gesù: domenica 28 Maggio 2017.
Don Donato Vicini ha intervistato alcuni giornalisti e
collaboratori di Televallassina e operatori della comunicazione sul tema scelto
dal Santo Padre: «“Non temere perché sono con te” (Is 43,5). Comunicare
speranza e fiducia nel nostro tempo».
Come comunicare speranza e fiducia nel
nostro tempo? È una domanda da dieci milioni di dollari (il mio leggero panico
di fronte a cotanta domanda è evidente), ma non possiamo smettere di
interrogarci.
Il mio grazie a don Donato Vicini e a tutto lo staff di
Televallassina per aver realizzato questo bel reportage. Sono molto felice di
farne parte.
“Credo ci sia bisogno di spezzare il circolo vizioso dell’angoscia
e arginare la spirale della paura, frutto dell’abitudine a fissare l’attenzione
sulle “cattive notizie” (guerre, terrorismo, scandali e ogni tipo di fallimento
nelle vicende umane).
Certo, non si tratta di promuovere una disinformazione in
cui sarebbe ignorato il dramma della sofferenza, né di scadere in un ottimismo
ingenuo che non si lascia toccare dallo scandalo del male. Vorrei, al
contrario, che tutti cercassimo di oltrepassare quel sentimento di malumore e
di rassegnazione che spesso ci afferra, gettandoci nell’apatia, ingenerando
paure o l’impressione che al male non si possa porre limite.
Del resto, in un sistema comunicativo dove vale la logica
che una buona notizia non fa presa e dunque non è una notizia, e dove il dramma
del dolore e il mistero del male vengono facilmente spettacolarizzati, si può
essere tentati di anestetizzare la coscienza o di scivolare nella
disperazione.” (dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la 51ma Giornata
Mondiale delle Comunicazioni Sociali)
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