Ieri sera a Fuori Onda, su La7, si è potuto assistere ad
un’efficace manifestazione pratica del pensiero unico. Ospiti della puntata:
Costanza Miriano, Rosario Crocetta, Vittorio Sgarbi, Andrea Rubera e Dario De
Gregorio. Vorrei far emergere l’impalcatura della trasmissione.
A rappresentare
il Family Day viene invitata Costanza Miriano. Tutti gli altri ospiti sono
compatti nell’attaccarla. I due conduttori aprono la
trasmissione con una presentazione tendenziosa e non veritiera (eppure il
Family Day è stato trasmesso in diretta e poi caricato su YouTube: chiunque può
verificare, anche i giornalisti). Iniziano le domande. A raffica. Contro
Miriano, una lunga serie di provocazioni ricche di inesattezze e contraddizioni logiche che farebbero rabbrividire Aristotele.
Dopo uno tsunami di provocazioni: prego Miriano, risponda, in fretta per favore. Alla prima parola? Risatine, interruzioni, ulteriori inesattezze. Quando poi Miriano riesce finalmente a fare una domanda agli ospiti presenti...? O si cambia discorso, o si lancia uno degli slogan più politicamente corretti che esistano: “l’amore è amore”.
Dopo uno tsunami di provocazioni: prego Miriano, risponda, in fretta per favore. Alla prima parola? Risatine, interruzioni, ulteriori inesattezze. Quando poi Miriano riesce finalmente a fare una domanda agli ospiti presenti...? O si cambia discorso, o si lancia uno degli slogan più politicamente corretti che esistano: “l’amore è amore”.
Tralasciando alcune considerazioni emerse durante il "dibattito", del tipo: “Scusi Miriano, ma che servano una mamma e un papà per fare un bambino chi l’ha detto?” – e ancora – “Madre è solo un concetto”, tralasciando la maleducazione ed il sessismo di cinque uomini che hanno bisogno di slogan e grida per sovrastare una donna, tralasciando le battute sul nome e sui libri di Costanza Miriano, mi chiedo: davvero ci basta questo?
Davvero di
fronte alle domande, rimaste senza risposta, di Costanza Miriano, la risposta
intellettuale dialogante è: “l’amore è amore”? La grande cultura di chi si presenta come dialogante e aperto si riduce così:
io sono dialogante, quindi se dici che non la pensi come me sei omofobo,
retrogrado, tradizionalista, conservatore, chiuso, hai le gambe storte, hai le
mani screpolate, etc etc…?
Perché scagliarsi
in cinque contro Costanza? Perché non rispondere ad una (almeno una dai!) delle sue domande? Perché cambiare discorso?
La grande indignazione che ha travolto di commenti la pagina facebook e twitter
della trasmissione dimostra che si può pensarla diversamente, ma l’onestà
intellettuale non può essere calpestata.
Cercare di coprire con slogan e inesattezze domande tanto chiare quanto scomode non fa altro che dimostrare la cattiva fede che muove una parte dell’informazione. Stiamo in guardia, sempre, perché il metodo Anti-Miriano si ripeterà molte volte.
Cercare di coprire con slogan e inesattezze domande tanto chiare quanto scomode non fa altro che dimostrare la cattiva fede che muove una parte dell’informazione. Stiamo in guardia, sempre, perché il metodo Anti-Miriano si ripeterà molte volte.
Metodo "Anti-Miriano": riempire l’avversario di domande tendenziose
e cariche di inesattezze, non consentire la risposta libera, coprire poi il
tutto con slogan tratti dal miglior politicamente corretto.
allora se l'amore è amore io amo tantissimo il mio cane e allora potrei pretendere anchio la fecondazione assistita secondo me si sta solo acconsentendo alle proprie voglie e il nostro cervello o meglio la ragione dovè
RispondiEliminaMolti nemici e molto onore....ma a Costanza non serviva...a noi va bene così. Brava Costanza...
RispondiEliminaE cosa c'è da pensare? E' come pensare se l'acqua del mare è salata, se il sole sorge a est, se d'estate fa caldo...ecc... Costanza forever... sul programma di ieri...molti nemici molto onore, anche se noi lo sappiamo già...Forza Costanza....
RispondiEliminaNon guardo la TV, ma...Sgarbi, tra i citati, non era contro per la famiglia tradizionale, pur essendone tutt'altro che rappresentante ? Avevo letto posizioni sue in tal senso, ovvero contro le adozioni gay.
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