Un colpo di scena inaspettato e inquietante questa mattina alla seconda udienza del processo d’appello per la morte del fotoreporter Andy Rocchelli: dietro alla mancata traduzione e trascrizione di un’intercettazione ambientale, che il sostituto procuratore generale vuole acquisire tra le prove, non ci sarebbero solo problemi tecnici, bensì intimidazioni e minacce all’interprete incaricata. La notizia è stata confermata dagli avvocati di parte civile.
Il resoconto completo della seconda udienza e tutti gli articoli sul processo di primo grado sul sito di Ossigeno per l’informazione https://www.ossigeno.info/?s=rocchelli
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