«Sale della terra. Luce del mondo. Le parole risuonano
nella testa, rimbombano nel cuore, fanno tremare i polsi. Non importa che a
sentirle siano le orecchie di un discepolo del 30 d.C. o di un giovane del 2020
d.C. L’imperativo è sempre bellissimo e terribile. Sale della terra. Luce del
mondo. La Chiesa in uscita, che s’incammina sulle strade del mondo e va
incontro al prossimo. Eppure, i mormorii dei discepoli, antichi e moderni, non
si tacciono. Se abbassiamo il volume dei pensieri possiamo sentirli anche
adesso: Maestro, ma quale Chiesa? Come presentarci al mondo? E, soprattutto,
cosa portare nel mondo? (…)». Per Soul Food for you, il mio
Vangelo raccontato di domenica 9 febbraio 2020.
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