Potrebbe riprendere fra pochi minuti la procedura di
sospensione dell’idratazione e della nutrizione per Vincent Lambert. Vincent
respira da solo, si addormenta e si sveglia da solo, segue con lo sguardo i
suoi genitori ed è consapevole di ciò che accade attorno a lui. Per ucciderlo
sarà necessario interrompere l’idratazione e rimuovere la sonda attraverso la
quale viene nutrito, iniziando poi una sedazione profonda per limitare le
terribili sofferenze provocate da una morte per fame e per sete. Cosa si può
fare ora? Pregare, bussare alle porte di chi può intervenire direttamente per
impedire questo atto eutanasico, e tenere lo sguardo fisso sulla Francia. Perché
se uno dei Paesi fondatori dell’Europa vuole uccidere un suo cittadino perché disabile,
questo gesto non può passare sotto il nostro silenzio complice. Vincent non può
essere ucciso nel mio nome.
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