«Milano è spesso un passo avanti rispetto alla maggior
parte delle città italiane. Non lo è solo per la moda, per l’editoria, per
l’informazione, per la cultura, per le aziende. Che Milano sia italiana eppure
diversa lo si capisce anche solo facendoci una passeggiata distratta,
camminando fra monumentali vetrine luminose e personaggi bizzarramente
agghindati. A Milano si respira quel mix tra passato iconico e futuro
psichedelico che solo nelle grandi capitali europee si è già imposto
pienamente. Negli ultimi decenni è forse la parte psichedelica che ha preso il
sopravvento, una confusione estetica che è anche interiore, con una forte
perdita della dimensione spirituale e religiosa dell’individuo…». Per il
blog di Costanza Miriano, una riflessione sull’ingresso di Mons. Mario Delpini
nell’arcidiocesi di Milano.
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