Cantare è un po’ come raccontare… Si parte da un bagaglio
di emozioni, esperienze, storie, le si trasforma in espressione artistica, e le
si dona. Canto, racconto: è facile trovare un intreccio. Musicalità e ritmo non
possono mancare in una lettura animata, così come fantasia e sogno non possono
mancare in un concerto. Un altro legame? Gli occhi. I tuoi, che brillano perché
svelano uno scrigno di vissuto prezioso e personale, e quelli di chi ti
ascolta, che con rispetto accolgono e condividono la storia raccontata o
cantata.
Ieri sera abbiamo cantato la storia più bella, quella di un Dio che ha
amato così tanto il suo popolo da mandare suo Figlio tra gli uomini, per
salvarli. Non abbiamo nulla da insegnare, nulla da dimostrare, cantiamo solo la
gioia di un incontro. Un incontro con l’Altro. E forse proprio per questo anche
con la comunità di Zinasco Nuovo è stato un vero incontro.
Grazie per l’accoglienza,
i sorrisi, la generosità, il grandioso rinfresco. Ogni vostro gesto durante e
dopo il concerto ci ha riempito il cuore di gioia. Speriamo di essere riusciti
a cantarvi la nostra. Buon Natale!
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