La crisi iniziata nel
2008 ha colpito molto duramente l’editoria: come un grande cuore pulsante ma affaticato è arrivato meno ossigeno a librerie, edicole, biblioteche, distributori,
tipografi... Chi si è trovato più
indifeso sono stati senza dubbio gli editori indipendenti e i giornali locali,
penalizzati anche da una distribuzione meno ampia e capillare. Eppure
l’importanza della stampa locale è tutt’altro che trascurabile. E non solo da
un punto di vista economico. La stampa locale parte dal passato, racconta
infatti la terra nella quale affondano le nostre radici, passa dal presente,
aggiornando e vigilando su ciò che accade sul territorio, e fa rotta verso il
futuro, nutrendo la consapevolezza di piccoli e grandi. La mia esperienza è
fortemente legata al settimanale diocesano “il Ticino”, con il quale ho
iniziato la mia avventura di autore. Il mio ultimo articolo risale all’aprile
2014, ma il legame continua da abbonato. E’ un piacere trovare nella cassetta
delle lettere ogni settimana un binocolo di carta: ogni pagina è un’angolazione diversa
sulla mia città, per scoprire problemi e belle notizie.
E’ vero, il mondo corre
sempre più veloce. Globalizzato, multiculturale, un intreccio di storie e
lingue diverse. Ma anche un vortice di interessi, lobby, poteri e decisioni non
sempre chiari o positivi. Beh, il mondo corre? Corri anche tu! No, io non
voglio correre. Io voglio fermarmi, almeno un po’, dare un po’ d’acqua alle mie
radici, per non essere sbalzato via da questa trottola che a volte pare
impazzita. La stampa locale può essere anche questo: una piccola bussola di
carta per affrontare il turbinio della vita sociale e lavorativa. Forse non
possiamo intervenire direttamente sulle decisioni dei grandi, ma possiamo
essere attenti a ciò che viene deciso, consapevoli delle scelte fatte e di chi
le ha fatte, capaci quindi di scegliere da che parte andare. Partiamo dal
piccolo, dalla nostra città. Sostenere la stampa locale significa dare ossigeno
anche e soprattutto alla propria mente.
Vuoi partecipare a “Leggiamo il locale
per comprendere l’universale”? Fai una foto al tuo giornale locale, postala
sulla pagina facebook “Il parco di Giacomo” con l’hashtag #ioleggolocale e racconta
qualcosa del tuo leggere locale… Puoi anche inviare in messaggio privato le foto a “Il
parco di Giacomo”: le più belle verranno pubblicate sulla pagina e sul blog!
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