Tornarci ora fa vibrare il cuore di emozioni lontane: ogni angolo di quel colle conserva un ricordo anche mio, un gioco, una foto, una preghiera, un canto. Visitare la casa natale di San Giovanni Bosco, perdersi nel museo della vita contadina, partecipare alla messa nella basilica inferiore, pranzare quasi in solitudine, nella pace di un giorno d’agosto… Colle don Bosco è un luogo speciale per un ex allievo di un istituto salesiano. Ma è un luogo che parla a tutti, e che vi consiglio sinceramente di visitare. Conoscere la vita di San Giovanni Bosco, di Domenico Savio, di Laura Vicuna, scoprire qualcosa di più della vita povera dei contadini: una gita da condividere con i bambini, che possono imparare moltissime cose con una giornata speciale. Da Colle don Bosco vi abbraccio tutti, fortissimo.
“Calzoni colore del prato,
un ginocchio ammaccato per un salto in più,
due piante un filo tirato,
la mela sul naso e gli amici giù.
Un pezzo di pane e una fetta di cielo,
sapore di festa e tu:
Giovanni dei Becchi giullare dei campi
regalo alla gioventù…”
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