Il governo francese ricorre in Cassazione contro la
sentenza della corte d’appello di Parigi che aveva ordinato la ripresa
dell’alimentazione e dell’idratazione a Vincent Lambert. Perché questo
accanimento? Perché questo volere, questo cercare ad ogni costo la morte?
Perché Vincent non può essere affidato alle cure della sua famiglia? Perché non
può lasciare l’ospedale dove ormai è prigioniero? Perché non può iniziare un
percorso di riabilitazione? Perché la vita di un paziente in stato di coscienza
minima è giudicata “futile”? Perché continuiamo a chiamare “civile” uno Stato
che vuole uccidere un disabile? Perché questo silenzio assordante da parte di
un’Europa che ha calpestato i suoi sogni di continente di pace? Perché nessuno
ha il coraggio di dire che la vera onda nera, la vera minaccia alla democrazia
è questa ideologia mortifera e antiumana che vuole renderci tutti consumatori
perfetti, pedine grigie, numeri sacrificabili quando improduttivi?
Blog di Giacomo Bertoni, giornalista e scrittore. Già la Provincia Pavese, Ossigeno per l'informazione, il Ticino, Radio Mater, iFamNews. Qui si parla di giornalismo, giovani, vita, libri, Chiesa e futuro.
venerdì 31 maggio 2019
venerdì 17 maggio 2019
Vincent Lambert, è il momento di agire
«Non è una provocazione, non è per far polemica. L’invito
di Riccardo Cascioli, direttore della Nuova Bussola Quotidiana, a un intervento
diretto di monsignor Paglia per salvare Vincent Lambert non è una boutade. È il
grido disperato di un popolo che si sente impotente, e chiede ai suoi pastori
di agire, di farsi voce e braccia e gambe di fronte all’orrore (…)». Per
il blog di Costanza Miriano una riflessione su Vincent Lambert. Perché il vero
futuro dell’Europa non si decide il 26 maggio alle urne, ma lunedì 20 a Reims,
in Francia.