venerdì 7 giugno 2019

"Sono più vicini a noi"


Perdere una persona cara è perdere una parte di sé. È impossibile evitarlo: c’è un angolo di noi che improvvisamente si crepa. È l’angolo dei ricordi, quelli che questa persona ci ha raccontato e quelli che non abbiamo fatto in tempo a conoscere. Ricordi che parlano di noi, delle nostre radici, della nostra storia personale. Sono ricordi che rendono la nostra città più umana, perché dietro ai volti che incontriamo per le strade scopriamo storie, lontane parentele, amicizie, gesti di coraggio. Nei racconti dei nostri anziani c’è la medicina al grigiore contemporaneo. 
E oggi si vacilla un po’, perché un tassello della mia storia è venuto a mancare. Grazie per la tua dolce generosità zia, grazie per le nostre chiacchiere infinite mentre fuori dalla finestra il sole pian piano tramontava, grazie per esserti presa cura di me, e di tutti noi, nei momenti difficili. Sono sicuro che, con il tempo, questo tassello apparentemente vuoto si riempirà di fiori. Eh sì, ci saranno anche i tuoi gerani. 

Non si perdono mai coloro che amiamo perché possiamo amarli in Colui che non si perde mai.” (Sant’Agostino)

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